28 settembre 2022
Inizia una nuova stagione per il CBBA Cologno e, per l'occasione abbiamo intervistato il direttore sportivo Nicola Vitale per offrire una panoramica completa dell'attività della squadra e della società.
Ciao Nicola l'inizio dei campionati è ormai imminente quali sono gli obiettivi staglionali?
Veniamo da 3 stagioni complesse, nel 2019 con grande rammarico abbiamo dovuto rinunciare alla serie D per cause non dipendenti da noi e dopo le tante stagioni ad alto livello e i play off per salire in C raggiunti in varie occasioni questa cosa ha lasciato l'amaro in bocca.
Veniamo da 3 stagioni complesse, nel 2019 con grande rammarico abbiamo dovuto rinunciare alla serie D per cause non dipendenti da noi e dopo le tante stagioni ad alto livello e i play off per salire in C raggiunti in varie occasioni questa cosa ha lasciato l'amaro in bocca.
Siamo ripartiti dalla Promozione e abbiamo ricostruito Ma poi c'è stato il covid di mezzo e due stagioni parziali e sicuramente non esaltanti.
Ecco vogliamo che questo sia davvero l'anno della rinascita per la prima squadra che torna a giocare finalmente al palazzetto dello sport di Cologno con uno staff tecnico ed un roster qualitativamente e quantitativamente di livello.
Vogliamo e speriamo che i tanti ragazzi del nostro settore giovanile possano venire a vedere la prima squadra e possano entusiasmarsi a vedere le partite.
Ogni stagione passa attraverso un bilancio della precedente: un giudizio a posteriori sulla passata stagione?
A livello di prima squadra L'anno scorso è stato un "annus horribilis" in cui non ha funzionato davvero nulla, abbiamo avuto 8 infortuni tutti piùttosto gravi nel corso della stagione che hanno inevitabilmente condizionato il campionato, a questi si sono sommati problemi di natura tecnica e gestionale. Alla fine la posizione in campionato (7° posto) rispecchia quello che è stato il valore espresso.
Per quanto riguarda il settore giovanile è stato invece un anno positivo e di assestamento dopo il periodo Covid in cui abbiamo raccolto i frutti del lavoro svolto nei 16 mesi precedenti quando nonostante l'emergenza sanitaria siamo riusciti a mantenere in attività le nostre squadre con grande contiunuità.
Quest'anno invece che cosa si è fatto o si può fare per fare altri passi avanti?
Ogni stagione passa attraverso un bilancio della precedente: un giudizio a posteriori sulla passata stagione?
A livello di prima squadra L'anno scorso è stato un "annus horribilis" in cui non ha funzionato davvero nulla, abbiamo avuto 8 infortuni tutti piùttosto gravi nel corso della stagione che hanno inevitabilmente condizionato il campionato, a questi si sono sommati problemi di natura tecnica e gestionale. Alla fine la posizione in campionato (7° posto) rispecchia quello che è stato il valore espresso.
Per quanto riguarda il settore giovanile è stato invece un anno positivo e di assestamento dopo il periodo Covid in cui abbiamo raccolto i frutti del lavoro svolto nei 16 mesi precedenti quando nonostante l'emergenza sanitaria siamo riusciti a mantenere in attività le nostre squadre con grande contiunuità.
Quest'anno invece che cosa si è fatto o si può fare per fare altri passi avanti?
Oggi come oggi, la sfida è riuscire a garantire una continuità sia a livello di tempo sia sul piano qualitativo. Quindi nessun proclama di voler scalare chissà quali vette, ma bensì di aggiungere un po' alla volta delle basi, dei mattoncini che rendano solida la struttura, costruire una casa dove poter garantire serenità, tranquillità e continuità.
Poi, se le circostanze lo permettono, pensare ad aggiungere un piano all'edificio, cosa possibile solo con solide fondamenta.
Il lavoro che stiamo facendo sul minibasket e giovanili è davvero importante, innanzitutto con la costituzione di uno staff tecnico competente e affiatato con a capo Marco Perego per il settore basket e Francesco Girgenti, e i numeri ci stanno dando ragione visto che quest'anno avremo quasi 200 atleti tesserati e 10 squadre al via nei campionati federali.
Torniamo alla prima squadra, speranze e certezze per la stagione 2022/23?
Dal punto di vista tecnico ci sono stati i ritorni di Dal bianco, Brunetti e Milani giocatori cardine ai tempi della Serie D e di sicuro impatto.
Abbiamo preso Semoli playmaker di talento e grande esperienza in Serie D in Serie C. Tra i volti nuovi Balicco Sarchioto Corrada e Brinati tutti i giocatori con esperienza in campionati superiori.
Poi, se le circostanze lo permettono, pensare ad aggiungere un piano all'edificio, cosa possibile solo con solide fondamenta.
Il lavoro che stiamo facendo sul minibasket e giovanili è davvero importante, innanzitutto con la costituzione di uno staff tecnico competente e affiatato con a capo Marco Perego per il settore basket e Francesco Girgenti, e i numeri ci stanno dando ragione visto che quest'anno avremo quasi 200 atleti tesserati e 10 squadre al via nei campionati federali.
Torniamo alla prima squadra, speranze e certezze per la stagione 2022/23?
Dal punto di vista tecnico ci sono stati i ritorni di Dal bianco, Brunetti e Milani giocatori cardine ai tempi della Serie D e di sicuro impatto.
Abbiamo preso Semoli playmaker di talento e grande esperienza in Serie D in Serie C. Tra i volti nuovi Balicco Sarchioto Corrada e Brinati tutti i giocatori con esperienza in campionati superiori.
Con questi innesti e lo zoccolo duro rimasto l'anno scorso abbiamo allestito sicuramente un Roster di alto livello per la categoria.
L'obiettivo nel corso della stagione sarà poi inserire stabilmente alcuni ragazzi del gruppo 2004
